Il futuro SaRÀ far muovere le idee NON LE PERSONE

Paolo Molinaro

Paolo Molinaro

CEO di Aipem

I mercati sono conversazioni e la loro lingua è il digitale. È questo che ci permette di comunicare con il mondo intero a 360 gradi e per 365 giorni l’anno. Per questo il futuro sarà far muovere le idee e con loro il business. Con questa consapevolezza dobbiamo impegnarci a progettare i meccanismi di relazione che diventeranno la normalità dopo la fine della fase emergenziale dell’epidemia Covid-19.

Cinque anni in pochi mesi.

Quanto sta accadendo ha accelerato in modo esponenziale un cambiamento che era già in atto. In pochi mesi abbiamo saltato cinque anni di evoluzione. Forzatamente abbiamo dovuto abbracciare l’innovazione più radicale, e chi non era preparato non ha avuto tempo di sedimentarla.

La centralità della comunicazione

Tutto evidenzia la centralità della comunicazione. Ancora di più oggi essa sarà un elemento insostituibile per le aziende che intendono affrontare la nuova realtà mondiale. Le soluzioni digitali potranno essere l’arma più efficace per rimettere in moto le relazioni con dipendenti, partner, prospect, clienti. E riavviare le vendite. 

Analisi dei dati (big o smart), utilizzo professionale dei social con le opportunità che possono offrire. E poi modellizzazione e video 3D, realtà virtuale, e-commerce, marketing automation, uso strategico dell’intelligenza artificiale: ecco gli elementi della lingua digitale che ci permetteranno di dialogare con il mondo intero che sarà irraggiungibile dal punto di vista fisico, ma anche straordinariamente vasto per le nuove opportunità commerciali che potrà offrire.

Una risposta alla nuova realtà

E allora, proprio perché i mercati sono conversazioni e la loro lingua è il digitale,  Aipem ha progettato la sua risposta alla nuova realtà nata col Covid-19.

Si tratta della sintesi di un’esperienza pluridecennale nella quale la nostra creatività naturale è amplificata dall’intelligenza artificiale e dalle sue innumerevoli applicazioni a marketing e comunicazione.

Una macchina articolata per risposte sartoriali

La nostra risposta al nuovo mondo post Corona virus si chiama Smart Expo ed è una “macchina per comunicare digitalmente” saldamente sostenuta dalla capacità di elaborazione strategica dell’agenzia, da soluzioni tecnologiche digitali sartoriali, dalla creatività naturale.

E se il futuro è far muovere le idee e con esse il business, Smart Expo serve a far muovere le idee invece delle persone per aiutare le aziende a far girare prodotti e servizi pur restando nella propria sede. 

È uno strumento  operativo che risponde alla necessità di far ripartire l’Italia condividendo con le imprese la nostra esperienza e conoscenza del mondo digitale.

Cos’è cambiato nel mercato

Smart Expo nasce dall’analisi di come i mercati si siano evoluti in queste settimane. Sono cambiati i comportamenti d’acquisto: Nielsen rileva che la Grande Distribuzione solo nelle prime settimane dell’epidemia Covid 19 ha visto un aumento del 12,2% delle vendite online. Ancora più straordinario il balzo fatto dall’acquisto di beni di largo consumo con un +81% e circa 31 miliardi di euro di giro d’affari (dati Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano).

A questo Aipem risponde con una “macchina” capace di dare risposte accurate, personalizzabili e altamente misurabili. Un fattore dirimente quest’ultimo per massimizzare il ROI delle azioni di comunicazione.

Potenziare l’attività commerciale

L’epidemia Covid-19 ci ha messo davanti all’evidenza che i mercati son diventati più aperti, esigenti, intelligenti. Per questo oggi servono strategie di profilazione evoluta e georeferenziata. Serve potenziare l’attività commerciale attraverso un piano strutturato e personalizzato di attività digitali, determinate in base ad una progettazione specifica esclusiva per ogni singola azienda, per rispondere alle logiche del B2B o del B2C.

Genialità creativa, esperienza e intelligenza artificiale

Tutto questo sta in piedi solo se sorretto dall’esclusività di una genialità creativa lungamente curata e addestrata da decenni di esperienza sul campo.

Nel B2B si sta consolidando un cambiamento radicale verso il digitale per quanto riguarda le attività di promozione e vendita. Le aziende oggi devono presidiare canali e strumenti neppure presenti fino a qualche anno fa. Solo per esempio: i decision makers del B2B sempre più frequentemente dialogano sui social e utilizzano Google per cercare nuovi fornitori. Solo un numero: nel 2019 hanno passato 760 minuti su Facebook e 166 minuti su Google per cercare e stringere nuove relazioni commerciali.

Stessa cosa accade nel B2C: secondo Oracle per il 40% dei brand i clienti fanno ricerche per conto proprio prima di fare acquisti. E il 38% dei clienti preferisce intraprendere da solo una discussione di vendita piuttosto di essere avvicinati da un brand.

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Tutto va verso l’inbound marketing

È l’affermazione su larga scala dell’inbound marketing che sorregge la filosofia e l’azione di Smart Expo: generare contenuti di qualità, ascoltare e indagare i bisogni del cliente (B2B o B2C), rispondere ai suoi problemi dopo aver generato una risposta spontanea di aiuto. E infine misurare i risultati per migliorare in continuazione i processi rendendoli massimamente efficaci.

Questo è il nostro approccio al mercato di oggi. Un mercato che ha raggiunto il domani prima che in tanti se ne accorgessero e fossero preparati.

Smart Expo è il manifesto di un nuovo modo di rendere la comunicazione ed il marketing il partner più efficace al fianco delle aziende che vogliono affrontare con successo un mercato completamente rinnovato. 

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